Ho un’azoospermia: cosa vuol dire?

Autore: Prof. A. Natali

Argomento: Andrologia sfera riproduttiva

Il termine azoospermia indica la mancanza di spermatozoi nel liquido seminale

Nell’ambito dell, il termine medico “azoospermia” sta ad indicare la mancanza di spermatozoi nel liquido seminale di un uomo. Questa situazione, che spesso tende a sconvolgere chi ne è affetto, si realizza nel 10-15% degli uomini in età fertile.
Prima di tutto dobbiamo precisare che un uomo azoospermico è un uomo “normalissimo” per quanto riguarda la sua vita di tutti i giorni ma soprattutto per quanto concerne la sessualità , perché il fatto di essere sterile, cioè di non avere la capacità di riprodursi, non ha niente a che vedere con la capacità di avere una vita sessuale piena ed appagante.
Secondariamente oggi la scienza offre la possibilità anche a questi uomini di essere padri felici. Classicamente possiamo riconoscere per questa situazione patolgica cause congenite ed acquisite. Nel primo caso un uomo può nascere azoospermico a seguito di malattie genetiche che fanno si che non si producano spermatozoi nei testicoli o che non si formino le “tubature” ( epididimi e deferenti) che dovrebbero portare all’esterno dai testicoli gli spermatozoi stessi. Nel secondo caso invece, parliamo di un uomo che nasce con il liquido seminale che normalmente contiene spermatozoi, ma che nel corso della sua vita va, purtroppo, incontro a situazioni quali infezioni traumi, uso di farmaci tossici per gli spermatozoi, interventi chirurgici, che danneggiano in maniera irreversibile i testicoli o le “tubature” prima indicate. Certe particolari situazioni, ma purtroppo non sono le più frequenti, in cui l’azoospermia è dovuta al cattivo funzionamento di alcune ghiandole quali ad esempio l’ipofisi, possono essere curate con terapie mediche. In tutte quelle altre situazioni, che purtroppo sono le più frequenti, la chirurgia ci può essere d’aiuto. Infatti se c’è un ostruzione ben chiara delle “tubature”, queste 
possono essere “riaperte” con interventi di microchirurgia. Ma questi quadri non sono i più frequenti.

In tutti gli altri casi possiamo andare direttamente alla fonte degli spermatozoi, i testicoli, e, o per via percutanea, con un piccolo ago ( il nome della tecnica è TEFNA), o nei casi più gravi, con un vero e proprio intervento microchirurgico, con l’ausilio del microscopio operatore( il nome della tecnica è TESE o Micro-TESE), possiamo recuperare spermatozoi che possono poi essere utilizzati in programmi di Fertilizzazione Assistita.

 

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Azoospermia


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